Sulla
porta laterale, nella lunetta in alto, è affrescata l'immagine della Madonna in
gloria di fine XV sec., mentre nella successiva cappella si può notare un
dipinto raffigurante S.Caterina tra i SS. Domenico e Bernardo.
Subito dopo la cappella dedicata a S.Caterina, ecco un trittico del pittore norvegese Cristiano Mayer Ross della fine del XIX secolo. L'interno della chiesa è illuminato anche da sei lampadari in ferro battuto risalenti al 1919-20 ed opera di Scipione Alton (Sora 1867-1954), che si ispirò a quelli ammirati nella basilica romana dei SS.Giovanni e Paolo.
Un settimo lampadario, abbellito dalla raffigurazione di una farfalla, fu
giudicato troppo ingombrante dal Capitolo, anche perché avrebbe impedito la
visione completa della grande tela dell'Assunta (1919) opera del pittore romano
Cipriano Cei, oggi nell'abside a sinistra dell'altare. Il lampadario fu perciò
donato all'Abbazia di Casamari.
Trittico
del pittore norvegese Cristiano Mayer Ross della fine del XIX secolo. Il
dipinto era un tempo conservato nel reparto chirurgico del vecchio Ospedale di
Sora. Vi sono raffigurati la Madonna col Bambino tra i Santi Rocco e Francesco.
Sullo sfondo una veduta panoramica di Sora. Modello d'eccezione per S.Rocco fu
Vincenzo Simoncelli, giurista sorano, mentre la Madonna ha il volto di Giulia,
figlia sedicenne di Vittorio Scialoja, sua futura moglie.
la cornice è coeva del dipinto ed opera dell'intagliatore sorano Vincenzo Longo.