MONS. GERARDO ANTONAZZO
Saluto alla Chiesa di Sora - Aquino - Pontecorvo
“IN FINES TERRAE”
MESSAGGIO ALLA
CHIESA DI DIO CHE E’ IN SORA-AQUINO-PONTECORVO
“scelti secondo
il piano stabilito da Dio Padre,
mediante lo
Spirito che santifica,
per obbedire a
Gesù Cristo e per essere aspersi dal suo sangue:
a voi grazia e
pace in abbondanza” (1Pt 1,2).
La Chiesa, tenda dei credenti,
nasce dalla stupenda opera della Trinità, opera di elezione del Padre, di
santificazione dello Spirito, e di obbedienza a Gesù Cristo che per essa sparge
il suo sangue, segno supremo dell’Amore.
Per questo suo Amore, il “Pastore
grande delle pecore” (Ebr 13,20) sceglie coloro che sono chiamati a guidare
il suo Gregge, con fedeltà e perseveranza, predicando il Vangelo, “non con
sapienza di parole, perché non venga resa vana la croce di Cristo” (1Cor
1,17), ma con la fiducia nell’opera della Grazia, perché è “solo Dio che fa
crescere” (1Cor 3,7).
La provvidenza di Dio, attraverso
il Santo Padre Benedetto XVI, al quale rinnovo il mio atto di filiale docilità,
affida alla mia povera persona la diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo come la
Sposa di Cristo da custodire nella fedeltà dell’amore, nella purezza della
fede, e nella santità della speranza. Il Signore mi manda tra voi, senza
conoscerci: contemplando il mistero dell’unità della Chiesa, ci conforta la
parola dell’apostolo Paolo:“Voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete
concittadini dei santi e familiari di Dio” (Ef 2,19).
Carissimi, in quest’ultimo anno ho
svolto il mio ministero nella Basilica-Santuario di Santa Maria di Leuca, dove
la Madonna è venerata con il prezioso titolo di “S. Maria de finibus terrae”,
la Donna che è al di là di ogni confine, non conosce frontiere, guarisce
solitudini e divisioni. Sono felice di poterla venerare anche con altri
bellissimi titoli nei tanti luoghi mariani della nostra Diocesi di
Sora-Aquino-Pontecorvo, a voi molto cari, e spesso ricchi di antiche e
venerabili tradizioni popolari. Sotto il materno e amorevole sguardo di Maria,
Stella dell’evangelizzazione, percorreremo uniti i sentieri della santità,
quale “misura alta della vita cristiana ordinaria” (TMI 31).
Vengo a voi, carissimi, nel cuore
dell’Anno della fede, quale servitore della vostra fede e “collaboratore
della vostra gioia” (cfr. 2Cor 1,24). Il mio unico desiderio è che Dio, per
mezzo di Gesù Cristo, “vi renda perfetti in ogni bene, perché possiate
compiere la sua volontà, operando in voi ciò che a lui è gradito” (Ebr
13,21). Sono chiamato ad affiancare e sostenere i passi della nostra
Chiesa particolare con la passione del cuore e con l’intelligenza della mente.
Coraggio! E’ una grande grazia portare l’uomo a Dio e donare Dio agli uomini,
convinti che la dignità dell’uomo senza Dio svanisce.
Desidero ora rivolgere, con
particolare stima e gratitudine, il mio cordiale saluto a S. E. Mons. Filippo
Iannone, S. E. Mons. Luca Brandolini, S. E. Mons. Lorenzo Chiarinelli, Vescovi
emeriti della Diocesi; ed esprimo il mio sincero apprezzamento e ammirazione a
mons. Antonio Lecce, per il servizio reso alla nostra Chiesa quale
Amministratore diocesano.
Ringrazio
voi Sacerdoti, Diaconi, Consacrati e Consacrate, Operatori pastorali e fedeli
laici; a tutti chiedo di aiutarmi, in spirito di comunione e di fraternità, per
lo svolgimento del mio ministero senza risparmio di energie fisiche,
intellettuali e spirituali.
Rivolgo il mio fraterno abbraccio
ai più poveri, agli ammalati, agli anziani, alle persone provate dalla triste
morsa della disoccupazione. Con particolare fiducia penso a voi, cari giovani,
ai vostri sogni e ideali, progetti e delusioni, alla vostra voglia di
impegnarvi per costruire, per sperare, per cambiare in meglio una realtà
sociale spesso degradata e deludente. Starò al vostro fianco con particolare
vigore, perché la forza della fede in Gesù Cristo faccia esplodere e
valorizzare le vostre migliori energie, e vi auguro di poter giungere anche
alla felice scoperta di poter appartenere a Cristo in tutto e per sempre, come
suoi discepoli.
Saluto con profondo rispetto le
Autorità civili e militari, impegnate nel servizio e nella tutela del bene
condiviso, e della promozione di ogni comunità.
Ci affidiamo all’intercessione di
Maria Santissima di Canneto, di S. Restituta, di S. Tommaso d’Aquino e di S.
Giovanni Battista. Mi consegno alle vostre preghiere, mentre con tutto il cuore
vi benedico.
S. Maria di Leuca, 25 gennaio 2013
Festa della Conversione di S.
Paolo
+ Gerardo Antonazzo
Vescovo eletto di Sora-Aquino-Pontecorvo