L'animazione liturgica costituisce un impegno
proiettato a promuovere la partecipazione consapevole di tutti alla
celebrazione. Perché tale animazione?
LA
LITURGIA È LA SPIRITUALITÀ DELLA CHIESA
Portare i cristiani a ristrutturare l'esperienza di
fede sui parametri della spiritualità della Chiesa che si esprime nella
liturgia e da essa le assume tutte.
Occorre ricominciare da una rilettura seria del
fatto sacramentale e del senso liturgico, per rivisitare quei contenuti
teologici che sono alla base di ogni esperienza pastorale.
FORMARE
ASSEMBLEE CELEBRANTI È L'IMPEGNO PRIMARIO DI OGNI COMUNITÀ
L'obiettivo, lo sappiamo, è arrivare a celebrazioni
vissute da questa assemblea, perché la liturgia sia un avvenimento in cui essa
è coinvolta, con cui esprime la sua fede, in cui le parole sgorgano dal vivo
del cuore; persone che non sono lì a recitare preghiere, ma a pregare; non sono
lì ad eseguire canti, ma a pregare cantando.
Per arrivare a questa meta occorre considerare che
non tutto è già fatto, ma tutto è già fissato nei libri e nei testi. Nel qual
caso sarebbe uno svolgimento rigido, fissista, per cui saranno più portati a
recitare dei testi che a pregare. Per fare un esempio: una preghiera universale
letta nei foglietti, che è adatta qui come in Africa, dieci anni fa come oggi,
per adeguarsi a tutti in realtà non si adegua a nessuno.
Allora devo considerare che è ancora tutto da fare?
Sarebbe l'eccesso opposto.
E tutto sotto il segno della improvvisazione
spontanea? Che ne sarebbe allora di quelle formule stupende e maturate
dall'esperienza di fede che ha mobilitato tutte le generazioni passate e che la
Chiesa ci ha fedelmente tramandato?
Si tratta di muoversi tra fedeltà alle tradizioni e
creatività.
NASCE
ALLORA UNA PERMANENTE FORMAZIONE LITURGICA
Per avere una assemblea celebrante, perché il popolo
cristiano sia soggetto responsabile della celebrazione, occorre dare urgente
priorità ad una permanente formazione liturgica a tutti i livelli: non solo i
laici, quindi, ma anche i sacerdoti e i religiosi. Si tratta infatti di
cogliere "lo spirito della liturgia". Formazione che deve estendersi
a due livelli: una formazione biblica senza la quale è
impossibile cogliere la ricchezza del nuovo Lezionario; una formazione
alla preghiera in modo che nelle nostre assemblee ci siano uomini di
preghiera che aiutino altri a pregare e a credere.
Educare a proclamare bene la Parola di Dio;
esplicitare una ministerialità adulta intorno all'altare; una presenza di
ministri straordinari dell'Eucarestia che raggiungono, nel giorno del Signore,
i malati nelle loro abitazioni; far crescere il senso del canto nel rapporto
coro e assemblea, promuovendone un'animazione diversificata, e alla presenza di
piccoli-giovani-adulti; promuovere il senso della condivisione nella
partecipazione alla preghiera per tutti e alla raccolta delle offerte,
esprimendo il senso dell'accoglienza, perché ognuno si senta a casa sua, questo
il senso dell'animazione liturgica e della sua specifica realtà nell'essere
"fonte e culmine" della vita della comunità parrocchiale.
UNA
LITURGIA PER L'UOMO DI OGGI
Per coinvolgerlo e condurlo a Cristo, attraverso la
celebrazione;
UNA
LITURGIA PER L'UOMO DI OGGI
Che accolga la vita e le sue istanze, trasformandola
e riempiendola di luce, di amore e di speranza.