È
una scena della liturgia anche dei nostri giorni, e ognuno di noi può essere il
cireneo. Ognuno di noi cireneo del quotidiano Golgata. ma in questo caso, è una
coppia, che per virtù sacramentale, si costituisce in unica Entità e in unico
destino. In cima alla croce campeggia il cartiglio della denigrazione con la
scritta "Iesus Nazaret Rex Iudeorum", che immediatamente, ci
riconduce alla vicenda storica.
Ma
esso è anche una necessità plastico-compositiva e un segnale necessario per
spostare in alto lo sguardo inquisitore e indiscreto.
A
sinistra, il volto del Cristo, eterno compagno di viaggio e guida, è situato
nel vuoto, come richiamato sullo schermo d'un computer. Una proiezione del
nostro inconscio? o una presenza substanziale, gloriosa, che ci accompagna nel
calvario della vita, infondendoci un pò della Sua divina serenità?