
È
un gruppo di donne piangenti, rappresentanti di una comunità percossa, ma non
abbattuta, non vinta, e più che mai coesa, rinsaldata da nuovo vincolo di
fratellanza. Gesù le guarda, compassionevole.
E,
duro allo stesso tempo, dice loro: "Non piangete su me, ma su voi e i
vostri figli". È una condanna tremenda. O così dovrebbe essere, secondo la
Vecchia Legge.
Ma
allo stesso tempo, Lui, il Cristo, stende la sua mano misericordiosa e
protettrice sul capo ricciuto del fanciullo perché "i figli non abbiano a
patire per le colpe dei padri".