
Ai
lati la vegetazione è bassa e selvaggia, come i futili beni del consumismo che
costeggiano la nostra vita.
Nel
cielo, alto, il vento aduna lembi di inquiete nubi. Una lucertola, timida,
negletta, sbuca da una fessura, come un timido segnale, percettibile appena,
dalle crepe buie della nostra coscienza, per dirci che è tempo di nuova vita,
per dirci: Guardate la Primavera che passa.