Carissimo/a,
eccomi
a te. Sono contento nel constatare che riesci a fare molte cose, riesci bene
nello sport, hai buoni amici e molti interessi, sai occupare il tuo tempo, ti
dai alla musica (classica e moderna), ti piace cantare, anche andare a ballare.
C’è
chi si cura di te, hai buona salute, sei intelligente, sai gestire con abilità
tutte le tue cose.
Sei
non solo curioso di vedere e di sapere ma anche molto capace di affrontare
alcuni interrogativi che a molti dei tuoi compagni sembrano irrilevanti.
Sei
sensibile e per i tuoi amici e per qualcuno che ha bisogno sei disposto a dare
molto.
E
allora, hai proprio bisogno di questa mia lettera?
Credo
che sia un bisogno derivante dal fatto che esistono alcuni interrogativi che
fanno parte di una particolare area del tuo intimo e che esigono la tua
attenzione: “In che cosa credo realmente? Che parte svolge la parrocchia, la
Chiesa, nella mia vita? Chi è Cristo per me? Che senso ha per me l’Eucarestia?”
Mi
piacerebbe che tu quest’anno possa dire: tra le tante cose che faccio, è nato
in me un nuovo bisogno, quello di cercare il significato e lo scopo della mia
vita.
Ma
per fare questo non puoi basarti semplicemente sulla ragione o confidare con
qualcuno, realizzando anche una sorte di complicità, che non potrà
aiutarti a capire te stesso e il legame tra te e ogni cosa che esiste.
Si
tratta di pensare e coltivare in te una vita spirituale.
Vivere
spiritualmente è più che vivere fisicamente, è più di un ballo, di un canto, di
un esercizio fisico. Abbraccia tutto questo, ma è qualcosa di più grande, di
più profondo e di più vasto. Riguarda il nucleo centrale della tua umanità.
E’
possibile condurre una vita sana, ricca di emozioni, senza essere una persona
spirituale, cioè senza conoscenza ed esperienza personale del terreno dove sono
nascosti il significato e lo scopo della tua esistenza umana.
Mi
piacerebbe farti gustare quanto sia ricca la vita cristiana, così come la
conosco, la sperimento e continuo a scoprirla io stesso. Credo di avere
qualcosa di importante da dirti, e sono contento di poterlo dire.
Sarei
felice di condividere con te, per l’affetto che nutro nei tuoi confronti, ciò
che è più prezioso: la vita spirituale.
La
libertà, l’amore, la pace, l’amicizia, la responsabilità, la fedeltà,
l’impegno, la capacità di perdonare, il costruire legami profondi, veri e
trasparenti, appartengono tutti all’essenza della vita spirituale.
Il
mistero della vita spirituale è che Gesù vuole incontrarti nel segreto
del cuore, farti conoscere il suo amore, liberarti dalle tue paure. Con questa
conoscenza spirituale potrai vivere una vita d’amore, potrai costruire un
futuro straordinario, perché Dio parlerà al tuo cuore e tutto si rinnoverà.
Spero che questa lettera segni l’inizio di qualcosa di più bello e di buono tra
di noi e con la nostra comunità parrocchiale.
Ti
aspetto, da Venerdì 1 Ottobre 2004, e per ogni Venerdì alle ore 18.30, insieme
a qualche altro tuo amico, per condividere questo cammino.
Un
saluto affettuoso.
Il
Parroco
Don
Alfredo