Cattedrale S. Maria Assunta

Pagine

  • HOME
  • VESCOVO
  • PARROCO E COLLABORATORI
  • CONTATTI
  • LA CATTEDRALE
  • SACRAMENTI
  • LUDOTECA
  • MULTIMEDIA
  • APPROFONDIMENTI
  • CAPPELLANIE
  • CATECHESI
  • CELEBRAZIONI
  • EVENTI
  • LITURGIA
  • PASTORALE
  • VIA CRUCIS PADRE PIO

ZONA PASTORALE DI SORA




Alcuni elementi in vista di Orientamenti pastorali

Nel cammino percorso in questo anno della Zona pastorale di Sora, con gli incontri di presbiterio e delle Assemblee, visti gli Orientamenti della realtà diocesana, la prospettiva per il futuro, quasi come unico criterio, è quello di una pastorale di comunione che rende concretamente possibile una pastorale integrata, una pastorale in cui parrocchie vicine esprimono collaborazione e corresponsabilità, guidati da un parroco responsabile; una pastorale ove, alcuni settori dell’azione pastorale convergono per un percorso di scelte comuni.

Per questo è chiaramente emerso negli incontri zonali, quasi a costituirne le radici di una pastorale a servizio della comunione, nello scambio di ministeri e carismi, come sia necessario che le comunità parrocchiali, prima di tutto gli operatori pastorali, maturino un vero atteggiamento di ascolto e di attenzione alle persone, per cogliere i problemi e le esigenze, come sia necessario  riscoprire il significato vitale e gioioso del messaggio cristiano e la vera identità della comunità  ec­clesiale, ritrovare il gusto dell'appartenenza ecclesiale e della par­tecipazione alla vita della comunità.

a) Nell'ambito della comunione e partecipazione ecclesiale

1) Aspetti positivi: segni di solidarietà  e di accoglienza; esperienze di vita associativa (presenza di associazioni sportive, ricreative, culturali);  presenza attiva del     Consiglio   Pastorale Parrocchiale; formazione e impegno degli operatori pastorali.   
                  
2) Aspetti problematici: atteggiamenti individualistici,  con­correnziali; crisi dell'unita familia­re; individualismo religioso; atteggiamento di delega.

3) Esigenze emergenti: promuovere la vita comunitaria e una solida spiritualità   e corresponsabilità ecclesiale;  attivare collaborazione concreta in alcuni ambiti della pastorale e per ciascuno di essi costituire un gruppo di lavoro per elaborare progetti, promuovere l’attuazione e verificare i risultati; reperire, dare fiducia e responsabilità ai collaboratori laici, suscitando e accompagnando vocazioni ministeriali. Rivitalizzare i Consigli pastorali parrocchiali, coinvolgendo in prima persona i presbiteri perché tali consigli diventino luoghi di comunione, di progettazione e di corresponsabilità. Vivere esperienze di comunione tra i gruppi di una parrocchia e della zona. Feste, veglie di preghiera, incontri di formazione, celebrazioni, etc… come momenti di comunione per aiutare a superare la mentalità campanilistica ed a vivere concrete esperienze a livello zonale. Essere vicini alle persone anziane sole; favorire la collaborazione con le parrocchie vicine; partecipare alle iniziative pastorali della zona e della diocesi; stabilire rapporti di collaborazione con le istituzioni pubbliche.   
                  
b) Nell'ambito dell'accompagnamento e dell’educazione alla fede

1)   Aspetti positivi: continuità  degli itinerari di iniziazione cristiana; collaborazione dei catechisti  nell'educazione cristiana dei fan­ciulli e ragazzi; animazione zonale della pastorale giovanile...

2)       Aspetti problematici: esodo dalla parrocchia della maggior parte dei giovani cresimati; mancanza di itinerari di formazione cristiana degli adulti; mancanza di animatori per giovani e adulti; indifferenza di tanti genitori nei confronti dell'educazione cristiana dei figli.

3)       Esigenze emergenti:  promuovere iniziative di primo annuncio  e di  rievangelizzazione degli adulti:

Ø  itinerario per genitori che chiedono il  Battesimo per i figli: essi vanno aiutati a riscoprirsi    figli    di Dio, membri della comunità  cristiana, educatori dei figli nella fede;

Ø  itinerario per genitori coinvolti nell'iniziazione cristiana per i loro figli: è necessario aiutarli a scoprire ciò  che essi sono di­ventati grazie al matrimonio cristiano, a rileggere la loro vita di coppia e di famiglia come « storia di salvezza » e a esercitare il  mi­nistero di evangelizzazione.

a) itinerari a breve termine : incontri di catechesi nei tempi « forti» dell'anno liturgico, per approfondire in tempi successivi i nuclei fondamentali della fede cristiana, in stretto rapporto con i problemi della vita quotidiana; incontri di riflessione e di preghiera legati a particolari espressioni della religiosità  popolare;

b)      itinerari a lungo termine: incontri periodici lungo tutto l' arco dell' anno, incentrati sui testi biblici della liturgia domenica­le o su singoli libri della Bibbia o su temi catechistici o su problemi di vita quotidiana; incontri periodici di associazioni e di movimen­ti ecclesiali.

c)      catechesi al popolo : incontri mensili, con momenti assembleari, in cui vengono approfonditi, di anno in anno, i nuclei portanti del messaggio cristiano, come sono articolati nel catechismo degli adulti o come sono proposti dai piani diocesani;

          d) gruppi biblici: per mettere al centro della riflessione la parola di Dio scritta e propongono la lettura continua di singoli libri della Bibbia o l' approfondimento dei testi biblici indicati dal lezionario festivo o  l 'approfondimento di temi biblici (specifico della Scuola di Formazione Teologica?);

          e) centri di ascolto: riunendosi nelle case e aiutando gli adul­ti a mettersi in ascolto del Vangelo sono occasioni per interpretare con esso la vita o  mettersi in ascolto della vita per illuminarla con il Vangelo; se sono condotti avanti con continuità e secondo un preciso progetto pastorale, possono trasformarsi in altrettante « comunità  ecclesiali di base » che rinnovano la parrocchia intera;

f)  gruppi-sposi: aiutano gli sposi cristiani a prendere coscien­za della loro vocazione e della  loro ministerialità, a vivere i valori del matrimonio cristiano e la spiritualità coniugale, a « lievitare » l'intera comunità   ecclesiale e sociale;

g)  associazioni e confraternite, movimenti ecclesiali: di solito la catechesi associativa ha il     vantaggio di svolgersi all'interno di un itinerario formativo globale, che prevede una forte esperienza aggregativa, momento della preghiera, la testimonianza di carità  e di promozio­ne umana;

h)  operatori pastorali: essi sono chiamati a percorrere un iti­nerario formativo permanente, sia in ordine all'« essere », e al « sa­pere » che al « saper fare »; questo itinerario li aiuta a maturare una fede più consapevole, intellettualmente più  « abitabile » e orientata all'azione pastorale, a vantaggio di tutta la comunità parrocchiale. Esperienze zonali a proposito vanno continuate e rinnovate.

    Questi itinerari devono essere progettati con una triplice at­tenzione:

Ø  garantire progressione e continuità  a chi li sta già percorrendo;
Ø  assicurare la possibilità   di « ingresso » a chi non li ha anco­ra intrapresi;
Ø  essere ancorati strettamente all' anno liturgico e inseriti nel cammino dell' intera comunità.

La scuola di Formazione Teologica può aiutare –sostenere- rendere possibile alcune di queste speranze ed itinerari.

 i)  E’ necessario che la Parrocchia formi dei cristiani adulti a diventare “catechisti della strada”, capaci di accompagnarsi alla vita e alle vicende dei fratelli, soprattutto in quelle situazioni vitali di gioia e di dolore, di speranza e di attesa (nascita, innamoramento, malattia, morte, etc…) in cui si risveglia il senso dell’esistenza e si ripropongono i grandi interrogativi della vita.

g) Educare i catechisti attraverso la crescita, spirituale, umana ed ecclesiale e la comunità a riconoscerli non come supplenti del Parroco, ma come “portavoci” della comunità stessa, in modo che si sentano sostenuti dalla stima, dalla collaborazione e dalla preghiera dell’intera comunità. A livello zonale e parrocchiale si può esprimere tale attenzione.

c) Nell'ambito della celebrazione cristiana

1)   Aspetti positivi: preparazione e svolgimento accurato delle cele­brazioni liturgiche; animazione del canto liturgico da parte dei grup­pi corali, soprattutto giovanili; valorizzazione delle espressioni di pietà popolare.

2)   Aspetti problematici: separazione tra liturgia e vita; frequenza individualistica e abitudinaria di tanti cristiani alle celebrazioni li­turgiche;  elevato numero delle messe;  celebrazioni liturgiche asettiche e ripetitive.

3)   Esigenze emergenti: curare la celebrazione comunitaria della do­menica; valorizzare le espressioni della religiosità  popolare; educa­re alla preghiera; costituire il gruppo liturgico; formare i lettori; edu­care la comunità  all'ascolto dei testi biblici; preparare l' omelia as­sieme a un gruppo di laici, ecc.

Ø  itinerario per giovani e adulti, che devono completare il processo di iniziazione cristiana e ricevere il  sacramento della Confermazione: è importante aiutare questi giovani e adulti a fare una scelta personale e consapevole della vita cristiana;

Ø  itinerario per fidanzati che chiedono di celebrare il sacra­mento del Matrimonio: essi vanno aiutati a riscoprire Gesu’  Cristo come Via, Verità  e Vita del loro amore e della loro alleanza coniu­gale e a diventare « sposi nel Signore ».

d) Nell'ambito della carità  e promozione umana

1)   Aspetti positivi: espressioni di solidarietà  di fronte a situazioni di bisogno; impegno dei volontari, diffusione di gruppi e associazioni, presenza delle caritas parrocchiali; iniziative cultu­rali diffuse  per gli  adulti.

2)   Aspetti problematici: fenomeni di emarginazione e di devianza; solitudine di persone anziane; mancanza di  piena  cooperazione tra isti­tuzioni educative e sociali.

3)   Esigenze emergenti: favorire l'attenzione alle situazioni di neces­sità , dentro e fuori la zona;              coordinare  le varie forme di volon­tariato presenti; suscitare attenzione ai problemi sociali e culturali del terri­torio; formare all'impegno socio-politico, attivazione della Città della carità come luogo privilegiato per una testimonianza nel territorio, per una seria risposta da dare al alcune fasce che si manifestano povere e quindi bisognose di accoglienza e di accompagnamento: famiglie, minori, disabili… Ci si augura che i lavori per l’utilizzo di tali spazi sia veloce per “organizzare” il servizio da esprimere. C’è molta attesa e disponibilità!

Sora, 8 Giugno 2007
Don Alfredo Di Stefano
Vicario
* * * CATTEDRALE SANTA MARIA ASSUNTA - PIAZZA INDIPENDENZA - SORA (FR) * * *
Post più recente Post più vecchio

ARTE SACRA

ARTE SACRA

SCHIAVONE

SCHIAVONE

EMPORIO

EMPORIO

CENTRO ASCOLTO

CENTRO ASCOLTO
POST PIÙ POPOLARI

Più visitati

  • GUIDA ALLA VISITA – CATTEDRALE SORA – PARTE VIII
    Nella successiva, si può ammirare un crocifisso ligneo del '600 raffrontabile con un'altra scultura simile conservata nella ...
  • IL MISTERO DELLA PAROLA DI DIO NELL’EDUCAZIONE DELLA FEDE: DISCEPOLI IN ASCOLTO DELLA PAROLA
    Vorrei ricordare nell'elencare le tre qualità essenziali del ca­techista - testimone, insegnante, educatore - quella del testimone vi...
  • ARTE SACRA: ARREDI – PRESEPI – RESTAURO
    ARTE SACRA di Romolo Tamburrini, Via Quinto Valerio n.10 a Sora: il punto vendita dove è possibile trovare articoli religiosi, libri,...
  • GUIDA ALLA VISITA – CATTEDRALE SORA – PARTE II
    Il campanile fu costruito alla fine del sec.XIII e allora si elevava su tre piani illuminati da una monofora al primo piano e da otto...
  • MESSA DEL RINGRAZIAMENTO
    RITO DE INTRODUZIONE
  • LA SACRESTIA - CATTEDRALE SORA
    Nella sacrestia si può ammirare, inserito tra le due grandi finestre che si aprono sul cortile del Vescovo, un armadio-reliquiario de...
ULTIME NOTIZIE
Chiesa

Avvenire RSS Feed - Chiesa

Caricamento in corso...
Mondo

Avvenire RSS Feed - Mondo

Caricamento in corso...
APPUNTAMENTI - CHIESA CATTOLICA ITALIANA

Chiesacattolica > Appuntamenti

Caricamento in corso...

lOGO

lOGO
ISCRIVITI AL SITO PER RICEVERE I NEWSLETTER

FACEBOOK

FACEBOOK
CERCARE NEL BLOG

CERCA NEL SITO

PROSSIMI APPUNTAMENTI
PARROCCHIA CATTEDRALE



F

F




Powered by Blogger.